La vecchiaia si prepara da giovani. È un antico detto più che mai attuale e sinergico al claim la prevenzione è la medicina più efficace dell’Associazione culturale “Capire per Prevenire” presieduta dal Prof. Stefano Arcieri specialista in Chirurgia Generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I di Roma e docente dell’Università Sapienza di Roma, che ospiterà il Prof. Francesco Fedele , afferente allo stesso nosocomio, nella puntata in diretta di oggi 16 novembre 2021 alle ore 14.00, sulla pagina Facebook Capire per Prevenire, Teleambiente, canale youtube e Twitch.
Le malattie cardiovascolari non colpiscono solo gli adulti. Esistono fattori di rischio, oltre ai difetti cardiaci congeniti, anomalie, disturbi non diagnosticati o non trattati che possono essere presenti già nell’età adolescenziale se non addirittura infantile.
Anche se molti credono che le malattie cardiovascolari colpiscano soltanto gli adulti, sono purtroppo disturbi comuni anche negli adolescenti, colpendo persino alcuni bambini.
Obesità, colesterolo alto, pressione sanguigna alta, inattività fisica, fumo, uso di droghe, abuso di alcol e un’alimentazione non sana sono fattori di rischio modificabili associati alle malattie cardiovascolari nei giovani.
Con il Prof. Francesco Fedele Ordinario – Responsabile della Prima Cardiologia del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie Nefrologiche e Geriatriche, Titolare I Cattedra e Primario della Divisione di Cardiologia ed Unità Coronarica e Direttore Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I di Roma e dell’Università Sapienza di Roma, si approfondirà il tema della Prevenzione delle malattie cardiache nel giovane seguendo il format delle domande in diretta a risposta immediata.
La prevenzione è lo stile di vita da adottare sin dall’età giovanile per evitare problemi cardiaci da adulti e controllare i fattori di rischio modificabili riduce il rischio di malattie cardiache.
La sana alimentazione, una vita meno sedentaria e l’attività fisica possono ridurre significativamente le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari o anche uno dei suoi fattori di rischio. Specie nei giovani.